Un open space cucina soggiorno è una scelta conviviale e moderna: scopriamo insieme come arredarlo con i nostri consigli
L’open space cucina e soggiorno è una scelta che non ha mai smesso di essere trendy: introdotta in Italia all’inizio degli anni Novanta e presentata come soluzione conviviale, che permette di creare continuità tra il momento di preparazione e quello di consumo dei pasti, il soggiorno cucina in open space rimane tuttora la scelta preferita da moltissime famiglie in fase di ristrutturazione casa.
Preferisci una cucina separata, magari abitabile?
Passa a questo articolo: Arredare una cucina abitabile tra funzionalità e accoglienza
Se invece il soggiorno cucina open space è il tuo sogno continua a leggere per scoprire insieme a noi tutti i consigli per arredarlo al meglio!
Open space cucina soggiorno: i vantaggi
I vantaggi di uno spazio unico, appunto open space, che comprenda cucina, soggiorno e, naturalmente, zona pranzo, sono molteplici. In primo luogo si ha la possibilità di creare continuità tra la cucina e la zona giorno, in modo da favorire la conversazione e un ambiente più conviviale.
Anche servire i pasti diventa più semplice non dovendo passare da una stanza all’altra, inoltre si può usufruire di tutti i comfort presenti nel soggiorno, come tv, impianto stereo o aria condizionata anche mentre si sta ai fornelli.
Uno spazio aperto è inoltre di solito più luminoso, e si adatta bene alle esigenze sia di coppie che di famiglie con bambini piccoli, che così possono agevolmente badare ai figli anche mentre sono impegnati in altre faccende domestiche, come la preparazione dei pasti o la pulizia.
Come arredare un open space: idee e consigli
L’open space cucina soggiorno diventa quindi la stanza più vissuta della casa, quella in cui si svolgono la maggior parte delle attività quotidiane, incluso, in tempi recenti, lo smart working: per questo motivo, in fase di arredamento è importante pensare a soluzioni versatili, che consentano di sfruttare al massimo l’ambiente adattandolo alle diverse esigenze. Vediamo insieme come fare.
Dal punto di vista del design, arredare un open space è più semplice, perché si tratta di un’unica stanza in cui colori, forme e dimensioni vanno armonizzate ricercando uno stile di arredamento che sia in grado di trasmettere la personalità di chi abita la casa.
D’altra parte, riuscire a ricreare questa armonia tra le varie parti può non essere semplice, soprattutto se si tratta di una stanza molto grande: l’aiuto di un architetto o di un designer può essere necessario per evitare di commettere errori in fase di ristrutturazione e acquisto dei mobili. Tuttavia, con qualche piccolo accorgimento e seguendo i nostri semplici consigli si può arredare il proprio open space cucina soggiorno anche da soli.
Partiamo dal principio, ovvero dallo stile di arredamento: generalmente ad un open space si addice di più uno stile di arredamento moderno o classico contemporaneo, ma non è detto che non si possa optare anche per altri stili, come lo shabby chic e il minimalista sostenibile.
Il primo consiglio, dopo aver scelto lo stile di arredamento più adatto, è quello di pensare all’open space non come all’unione tra due stanze ma come ad un unico ambiente: solo in questo modo sarà possibile dare continuità ai vari arredi, creando uno spazio uniforme, privo di separazioni nette o differenze troppo evidenti.
Se si desidera, è possibile creare una linea di demarcazione tra il soggiorno e la cucina utilizzando delle librerie a giorno, oppure semplicemente anche la spalliera del divano, uno snack penisola o anche un tappeto, per creare un confine ideale.
Se lo spazio lo consente, la cucina ad isola che guarda verso il soggiorno è una scelta ideale per questo tipo di ambiente, proprio perché si lega al discorso della continuità e della convivialità.
Per quanto riguarda i colori, è bene scegliere una palette caratterizzata da al massimo 2 colori più o meno accesi, che siano in armonia tra loro, a cui abbinare 1 colore neutro, per evitare l’effetto multicolor che potrebbe risultare eccessivo. Cucina, divano e altri arredi andranno scelti quindi in armonia tra loro, non solo dal punto di vista cromatico ma anche per quanto riguarda le geometrie e le linee.
Se invece si desidera sottolineare la separazione tra i due ambienti, variare i colori e le forme può essere una buona idea, ma senza esagerare!
Infine, per restare fedeli allo spirito dell’open space è bene pensare a degli arredi multi-funzione che possano adattarsi a diverse situazioni, rendendo così l’open space il luogo ideale in cui riunirsi, consumare i pasti, rilassarsi ma anche giocare, studiare, lavorare e dedicarsi ai propri hobby.
Un tavolo comodo e spazioso, meglio se allungabile per accogliere eventuali ospiti, può prestarsi a diverse attività. Gli spazi “morti” possono essere sfruttati allestendo un corner relax, con una poltrona e una lampada da lettura, un piccolo angolo studio, con una scrivania estraibile e una sedia comoda, o anche una piccola zona verde in cui posizionare le piante, possibilmente in un punto illuminato da luce naturale.
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